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Bistecca Fiorentina di Bue nero
€44,00 kg
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Fin dall’antichità non essendoci la meccanizzazione agricola, si usavano i bovini per trainare attrezzi per lavorare i campi. Il Bue Nero veniva castrato all’età di 18 mesi per far si che divenisse più mansueto grazie all’abbassamento della produzione di testosterone. Questa castrazione oltre a rendere il toro più docile, favorisce l’aumento di peso che può superare di gran lunga la tonnellata. Viene alimentato con foraggio, mais, fave e crusca che conferiscono alla carne la tipica marezzatura che la contraddistingue per sapore e tenerezza.
Fin dall’antichità non essendoci la meccanizzazione agricola, si usavano i bovini per trainare attrezzi per lavorare i campi. Il Bue Nero veniva castrato all’età di 18 mesi per far si che divenisse più mansueto grazie all’abbassamento della produzione di testosterone. Questa castrazione oltre a rendere il toro più docile, favorisce l’aumento di peso che può superare di gran lunga la tonnellata. Viene alimentato con foraggio, mais, fave e crusca che conferiscono alla carne la tipica marezzatura che la contraddistingue per sapore e tenerezza.
Fin dall’antichità non essendoci la meccanizzazione agricola, si usavano i bovini per trainare attrezzi per lavorare i campi. Il Bue Nero veniva castrato all’età di 18 mesi per far si che divenisse più mansueto grazie all’abbassamento della produzione di testosterone. Questa castrazione oltre a rendere il toro più docile, favorisce l’aumento di peso che può superare di gran lunga la tonnellata. Viene alimentato con foraggio, mais, fave e crusca che conferiscono alla carne la tipica marezzatura che la contraddistingue per sapore e tenerezza.
Descrizione
Fin dall’antichità non essendoci la meccanizzazione agricola, si usavano i bovini per trainare attrezzi per lavorare i campi. Il Bue Nero veniva castrato all’età di 18 mesi per far si che divenisse più mansueto grazie all’abbassamento della produzione di testosterone. Questa castrazione oltre a rendere il toro più docile, favorisce l’aumento di peso che può superare di gran lunga la tonnellata. Viene alimentato con foraggio, mais, fave e crusca che conferiscono alla carne la tipica marezzatura che la contraddistingue per sapore e tenerezza.